Quali tutele per i nuovi rischi

Il grande assente nei dibattiti sul futuro del welfare è il tema della cultura del rischio. Bisogna ammettere che nel nostro Paese se ne parla poco e per lo più in modo approssimato. Sebbene tra noi operatori ci sia grande consapevolezza dei fenomeni emergenti e, di conseguenza, ampia disponibilità di offerta di soluzioni sempre più personalizzate, la questione non deve e non può rimanere affidata agli esperti del settore.

Cultura del rischio significa affrontare l’oggi pensando al futuro in modo consapevole e adeguatamente informato.

Occupandoci da anni di questi aspetti, noi di Praesidium abbiamo scelto di affiancare la nostra attività di consulenza di risk family a tutto tondo (sanità, previdenza sostegno al reddito, flexible benefit etc.), con un impegno di supporto all’alfabetizzazione e semplificazione dei nuovi paradigmi dei rischi sociali.

Di fatto, si tratta agevolare l’informazione e la conoscenza degli strumenti finanziari, economici e di servizio che aiutano a gestire in modo intelligente i rischi a cui sono esposte le famiglie.

Ed è con questa finalità, per esempio, che in questi giorni siamo presenti al Festival della Salute a Montecatini Terme (28 settembre – 1 ottobre) a cui sono invitati a partecipare giovani, opinione pubblica, addetti ai lavori, aziende, istituzioni, associazioni, stakeholder, che avranno modo di relazionarsi per trasmettere e ricevere conoscenza.

Sul tavolo si affrontano i temi della sanità, della salute, della prevenzione e dello sport partendo dalla consapevolezza che esiste un sentimento di preoccupazione diffuso, legato alla precarietà e intermittenza del lavoro, al minor reddito e a una conseguente aspettativa pensionistica a basso tasso di sostituzione, che va gestito con un atteggiamento di maggiore responsabilità.

Le famiglie italiane stanno maturando un’inclinazione ad auto-proteggersi, cercando sul mercato soluzioni efficaci di mantenimento del benessere attuale e futuro. Questa propensione di tipo mutualistico-previdenziale della famiglie a investire una quota dei propri risparmi in formule integrative di protezione dei rischi non va tradita.

Servono servizi e prestazioni consulenziali per favorire la decisione di acquisto delle coperture assicurative per i rischi e/o per i piani di accumulo di capitale in favore dei figli e dei familiari. Soprattutto se, come è dimostrato, il welfare pubblico va indebolendosi.

Federmanager, per la sua stessa natura di rappresentanza degli interessi del management industriale, delle categorie professionali vicine e loro famiglie, è il carrier ideale per lanciare un progetto di ampliamento dei servizi con soluzioni assicurative innovative di natura previdenziale-finanziaria maggiormente appropriate ai cambiamenti dei bisogni sociali e al peggioramento dello standard di vita delle famiglie, generati dalla crisi economica-industriale e sociale.

È un modello di nuovo welfare familiare fornito da risparmio, reddito e patrimonio privato, che rappresenta una grande opportunità per lo sviluppo dell’ecosistema di tutele nato in casa Federmanager.

*   Presidente Praesidium