Codice Etico

1. Le donne e gli uomini che aderiscono a Federmanager riconoscono nella Costituzione italiana la fonte primaria delle regole della comunità civile. Considerano i suoi principi, insieme a quelli sanciti nelle Carte sui diritti umani e sulle libertà fondamentali, il riferimento di un impegno al pieno servizio del bene comune, della giustizia sociale, di un modello inclusivo di convivenza.

2. Le donne e gli uomini che aderiscono a Federmanager si impegnano ad operare nel rispetto delle Leggi dello Stato, dello Statuto dell’Associazione territoriale di appartenenza, conforme allo Statuto federale, ed a far proprio il principio espresso nella Nota di Intenti del CCNL, ovvero “la valenza strategica del ruolo manageriale quale fattore di accrescimento competitivo nonché di crescita attenta ai valori dell’etica e della responsabilità sociale di impresa”.

3. Le donne e gli uomini che aderiscono a Federmanager, nel loro operare all’interno di una impresa, si riconoscono in valori condivisi con gli imprenditori e in particolare:

Nel valore del Merito, inteso non solo come virtù individuale ma anche come virtù sociale.
La valorizzazione del merito, per l’impresa e per i manager, rappresenta un elemento decisivo per il proprio successo, ma anche per la crescita della mobilità sociale e dello sviluppo del Paese; nonché il contributo distintivo che ciascuna impresa offre all’intera società, al di là del proprio specifico interesse.

–  Nel valore della “Responsabilità allargata” dell’Impresa
Le imprese ed i manager interagiscono con una pluralità di soggetti interni ed esterni. Relazioni che arricchiscono reciprocamente le imprese, i loro interlocutori, i territori in cui operano.
I rapporti con i clienti e i fornitori, con il personale e con le comunità dei territori di insediamento rappresentano, per le imprese e per i manager, una fonte di conoscenze necessarie e un ambito di esercizio di responsabilità.

–  Nel valore di un’Impresa plurale per una società plurale
Le imprese ed i manager basano la loro attività su una visione di società aperta, inclusiva e plurale: orientata al progresso e capace di accogliere il contributo e la partecipazione della grande varietà delle sue componenti, sociali, culturali e di genere, ivi comprese le persone che giungono dall’estero per lavorare e fare impresa nel nostro Paese.

4. Le donne e gli uomini che aderiscono a Federmanager si impegnano a osservare comportamenti ispirati ai principi etici e valoriali espressi nel seguente Codice:
4.1 il lavoro è uno strumento di espressione e di realizzazione personale e sociale: di conseguenza il manager deve operare per l’affermazione di tale principio;

4.2. l’indipendenza di giudizio e l’etica, qualunque sia la modalità attraverso cui viene esercitata la propria funzione, nonché l’assenza di conflitto di interessi devono informare il comportamento del manager;

4.3. i comportamenti basati su onestà, fiducia, lealtà e integrità devono essere agiti e contemporaneamente promossi nell’esercizio del proprio ruolo da parte del manager;

4.4. i comportamenti orientati alla valorizzazione del merito, della competenza e della responsabilità devono essere a loro volta agiti e promossi dal manager;

4.5. la conoscenza è fonte di ricchezza individuale, aziendale e sociale e, come tale, va ricercata e promossa con continuità nella propria vita professionale da parte del manager;

4.6. la conoscenza e l’esperienza maturate devono essere costantemente trasferite ai propri collaboratori da parte del manager nel corso della propria vita professionale;

4.7. la diversità generazionale (giovani, adulti e anziani) e di genere in azienda costituiscono un patrimonio che il manager deve saper interpretare e valorizzare nell’interesse dell’impresa e della società;

4.8. il trasferimento dei propri valori e delle proprie competenze è un compito fondamentale e rappresenta un impegno sociale da parte manager senior;

4.9. la promozione di uno sviluppo dell’impresa attento all’ambiente ed al territorio, nonché alla crescita professionale e umana dei collaboratori rappresenta un compito fondamentale del manager;

4.10. compromettere o alterare i propri canoni etici non deve, per alcuna ragione, far parte del comportamento quotidiano del manager.