Un’altra tappa di crescita importante per la nostra Federazione: abbiamo formalmente sottoscritto il “Patto per l’export”, il documento strategico promosso dal ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale al quale aderiamo convintamente con l’obiettivo di valorizzare al meglio le competenze manageriali italiane sui mercati mondiali.
La nostra adesione è inoltre avvenuta contestualmente a quella di due realtà di prestigio come il Consiglio nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro e l’Italian Export Forum, che nel prossimo mese di settembre organizzerà a Ravenna un grande evento sull’export con i nostri manager tra i protagonisti.
Nonostante le difficoltà ingenerate dalla pandemia, l’export italiano è cresciuto notevolmente nell’ultimo anno (+18,2% per i prodotti Made in Italy esportati all’estero) dimostrando non solo una resilienza di sistema davvero notevole, ma anche la capacità di un nuovo protagonismo basato sull’innovazione dei modelli organizzativi e dei processi produttivi.
Oggi la sfida continua a essere estremamente impegnativa: la complessa situazione sul piano degli equilibri internazionali richiede infatti la massima attenzione da parte di tutti gli attori del sistema istituzionale e produttivo, affinché l’export italiano e i processi di internazionalizzazione delle nostre imprese confermino di poter consolidare un trend di crescita virtuoso.
Proprio alla luce di questo ambizioso obiettivo, la nostra Federazione vuole offrire un contributo importante finalizzato a rafforzare una managerialità di qualità all’interno delle aziende, con particolare attenzione alla realtà delle Pmi.
Crediamo che la formazione di competenze manageriali, adeguate alla doppia transizione ambientale e tecnologica tracciata dal Pnrr, sia strategica per guidare il percorso di sviluppo del Paese anche sul piano internazionale.
Sono orgoglioso di poter affermare che grazie ai nostri percorsi di certificazione delle competenze, tra cui quello destinato a export manager e manager per l’internazionalizzazione, offriamo ai mercati le figure chiave per guidare il cambiamento.
Dopo aver aderito con entusiasmo al “Patto per l’export”, confidiamo in ulteriori passi in avanti. Alle istituzioni chiediamo infatti di prevedere, in maniera strutturale, sostegni alle imprese, soprattutto alle Pmi, sotto forma di voucher o di crediti d’imposta, per dotarsi di digital export manager, anche temporary, con le competenze certificate indispensabili per emergere su mercati in continua evoluzione.
Grazie a una managerialità di alto profilo, le aziende potranno infatti perseguire due obiettivi chiave negli attuali scenari dell’export: competitività e diversificazione dei propri mercati di riferimento.
È questa la strada giusta da imboccare per far emergere il “marchio Italia” nel mondo.