Adesioni record in Lazio e Lombardia, e un significativo riscontro in Piemonte, Veneto ed Emilia-Romagna. La campagna per la prevenzione “Manager in Salute”, promossa da Federmanager e Assidai in collaborazione con RBM Salute, ha raggiunto il primo obiettivo di sensibilizzare gli associati sul tema dei controlli preventivi, inducendoli a eseguire alcuni semplici test utili a certificare lo stato di benessere complessivo.
Il tema della prevenzione risulta ancora più attuale dopo il recente allarme lanciato dal Rapporto Osservasalute 2015: in Italia, per la prima volta nella storia, l’aspettativa di vita è risultata in calo proprio a causa della scarsa attenzione a stili di vista corretti e soprattutto sani.
I manager hanno colto il segnale e, nonostante la ristretta finestra temporale messa a disposizione per prenotarsi (giugno e luglio), hanno risposto all’iniziativa in un numero consistente e ben al di sopra delle aspettative, con una distribuzione sul territorio nazionale che rispecchia la diffusione geografica di Assidai e del suo network di centri convenzionati.
La campagna “Manager in Salute” ha assicurato a tutti gli iscritti al Fondo sanitario integrativo la possibilità di fruire, senza alcun costo aggiuntivo, di un test cardiovascolare da sforzo (il cosiddetto “ecg sotto sforzo”) e di un controllo bioimpedenziometrico, che misura l’idratazione dell’individuo e il corretto bilanciamento tra la massa grassa e quella magra. Nei mesi di giugno e luglio 2016 è stato possibile prenotare il pacchetto contattando direttamente i Centri Autorizzati Previmedical per poi usufruirne anche in un momento successivo, purché entro la fine dell’anno.
La prevenzione sanitaria è ancor più importante se si riflette sul fatto che il Sistema sanitario nazionale non riuscirà presto a far fronte adeguatamente alla domanda di cura di una popolazione sempre più anziana. Non solo: l’80% degli italiani non dispone di una forma sanitaria integrativa e più del 90% è privo di una forma pensionistica complementare. Ma il senso del discorso non cambia a livello mondiale: un recente studio dell’Organizzazione Mondiale della Sanità ha evidenziato come, soprattutto in Europa, le principali cause di mortalità, morbosità e invalidità siano collegate alle Malattie Croniche Non Trasmissibili, la cui incidenza potrebbe essere fortemente contenuta attraverso la prevenzione primaria.
Ecco perché va tenuto in seria considerazione, anche in vista di future iniziative, il successo della campagna “Manager in Salute”. Il test cardiovascolare sotto sforzo e il controllo bioimpedenziometrico sono due esami veloci, facili e indolore che in pochi minuti permettono di “tastare il polso” al nostro corpo e prevenire l’insorgere di future patologie, anche correggendo stili di vita sbagliati (per esempio sul fronte dell’alimentazione). Un ragionamento che vale anche per la categoria dei manager che, per la natura del loro lavoro, sono particolarmente esposti allo stress e alla vita sedentaria.
Ecco perché, dopo i risultati positivi riscontrati, tutto lascia prevedere che la campagna “Manager in Salute” possa essere ripetuta anche l’anno prossimo con l’obiettivo di estendere la prevenzione a una popolazione ancora più ampia.