Industria 4.0, Internet of Things, robotizzazione. Quali sono le nuove figure professionali destinate a guidare la Quarta Rivoluzione Industriale? E quale sarà, nell’ambito di questa trasformazione, il ruolo di donne e giovani?
Ciò che emerge forte e chiaro, parallelamente alla nascita e alla crescita repentina di nuovi saperi e all’avvento di tecnologie sempre più avanzate, è la necessità per le piccole e grandi aziende di mettere a capitale il fattore umano e la sua formazione, la sua abilitazione a quelle competenze nuove che vanno oltre un bagaglio meramente tecnico-specialistico, ma sempre di più si arricchiscono del fondamentale portato delle soft skill: creatività, intelligenza emotiva e relazionale, flessibilità e adattabilità, capacità di analisi critica, così come di acquisizione di nuove conoscenze, ovvero – in una parola – di reskilling.
Saranno proprio le “Intelligenze e competenze nuove per fare impresa nell’era digitale” il tema portante di questa edizione del GammaForum, che l’Associazione GammaDonna organizza con la partnership di Federmanager, Minerva Nazionale e Manager Solutions.
La giornata del 16 novembre sarà l’occasione per riflettere sull’evoluzione necessaria nelle aziende per far fronte alle nuove sfide, con particolare riferimento al cammino che le PMI guidate da donne e giovani dovranno intraprendere.
Un cammino che, per avere successo, dovrà necessariamente essere rapido, ma mai avventato. Anzi, la parola d’ordine per le piccole imprese è proprio gradualità. Perché il tuffo nell’innovazione tecnologica prevede un vero e proprio cambiamento di mentalità e deve essere preparato con cura, investendo prima di tutto nella formazione professionale e culturale di sé, del management e dei propri collaboratori. Se “pronte”, formate e connesse all’esterno – prima ancora che all’interno – le piccole imprese potranno contare su un aumento esponenziale delle probabilità di sviluppo e competitività sul mercato globale.
Il GammaForum – che vedrà il contributo su questi temi anche da parte di grandi player della trasformazione digitale come Facebook (Luca Colombo), IBM (Fabiola Tisbini), Cisco (Agostino Santoni), Leonardo Finmeccanica (Simonetta Iarlori), Digital Magics (Marco Gay) e Diadora/Geox (Enrico Moretti Polegato), per citarne alcuni – sarà aperto da sei casi illuminanti di innovazione di startup e piccole imprese.
Si tratta delle finaliste del Premio GammaDonna: storie di vita e di business spesso sconosciute, ma emozionanti e di grande ispirazione, che l’Associazione seleziona in tutta Italia dal 2004 affinché siano di esempio e stimolo per imprenditrici e giovani imprenditori.
D’altronde i dati dell’ultima elaborazione dell’Osservatorio per l’imprenditorialità femminile di Unioncamere-Infocamere confermano che l’interesse delle giovani donne per il mondo dell’impresa continua a crescere e ha visto nell’ultimo periodo una forte accelerazione, in particolare nel sud Italia. Fra le regioni più rosa, oltre alla Lombardia, spiccano infatti Lazio, Campania e Puglia (il 44,3% delle imprese femminili registrate a livello regionale).
E il GammaForum, in fin dei conti, può essere considerato come un “percorso di benessere intensivo” per il mondo dell’impresa, con un doppio obiettivo: nel dettaglio, fornire una spinta propulsiva alle singole imprese presenti, esponendole ad un ventaglio di opportunità e di relazioni; nel contesto generale, attraverso l’intrinseca azione di sensibilizzazione culturale, contribuire a ridurre il gender gap globale.
* AD Valentina Communication e co-founder GammaDonna