Si può fare

Grandi opere pubbliche e interventi straordinari. Tempi strettissimi. Centinaia di attori coinvolti. Marco Sangiorgio, Ad di Giubileo 2025 Spa, racconta a Progetto Manager qual è la via efficiente per trasformare Roma

Marco Sangiorgio, Ad di Giubileo 2025 Spa

 

Partita, da zero, ad agosto 2022, la società Giubileo 2025 Spa nel giro di pochi mesi si è trasformata in stazione appaltante e soggetto attuatore di alcuni degli interventi più incisivi sulla Città di Roma. Oggi, ha già concluso 286 affidamenti per 530 milioni di euro. Ad oliare questa macchina nuova e complessa è stato chiamato Marco Sangiorgio, Amministratore delegato della società, con una lunga esperienza manageriale nella gestione di fondi immobiliari e di importanti Sgr.

Dottor Sangiorgio, l’agenda del Giubileo ha richiesto di realizzare, in tempi rapidi, grandi opere pubbliche e grandi interventi, legati anche alla mobilità. Cosa vuol dire pianificare e portare a termine questi obiettivi?

L’appuntamento con il Giubileo era “in agenda” da venticinque anni, è vero, ma la macchina legislativa, economica e amministrativa è entrata in funzione solo pochi anni prima dell’inizio dell’Anno santo, mettendo in piedi un sistema totalmente inedito. I quasi 1,8 miliardi di euro stanziati con legge esplicitamente per il Giubileo sono destinati a finanziare oltre 300 interventi, suddivisi in quattro principali ambiti: accessibilità e mobilità, ambiente e territorio, riqualificazione e valorizzazione, accoglienza e partecipazione. I soggetti attuatori convolti – sono più di 70 e includono la nostra Società – hanno pochi anni per realizzare le opere previste (il piano finanziario di legge chiude al 31 dicembre 2026). A gennaio 2023, quando è stato pubblicato il Dpcm con l’elenco degli interventi, il fattore critico è stato quello della definizione di una corretta strategia della fase degli affidamenti, a partire da quelli che riguardano le progettazioni.

Quasi 1,8 miliardi di euro stanziati per oltre 300 opere, suddivise in quattro principali ambiti: accessibilità e mobilità, ambiente e territorio, riqualificazione e valorizzazione, accoglienza e partecipazione

 

Quando si parla di grandi opere è inevitabile parlare di appalti. Quali procedure avete adottato per rispettare la tabella di marcia, garantendo al contempo legalità e trasparenza?

La Società applica integralmente la disciplina del Codice dei Contratti pubblici. Inoltre, osserva le procedure previste dal “Protocollo di legalità” sottoscritto insieme al Prefetto di Roma e al Commissario straordinario. Insieme alle nostre procedure interne, sono i presidi della legalità e della trasparenza. Il rispetto della tabella di marcia è sostenuto dalla strategia di affidamento, che è stata definita cercando di ottimizzare gli affidamenti, utilizzando lo strumento dell’accordo quadro – previsto dalla legge – e accorpando gli interventi per ambiti omogenei.

Intervenire su zone nevralgiche della città di Roma non è affatto semplice, anche quando i finanziamenti ci sono. Qual è la maggiore complessità che si è trovato ad affrontare?

La riqualificazione di importanti luoghi iconici della Capitale, prevista nel Piano degli interventi, rappresenta senz’altro un’opportunità imperdibile per la città ma allo stesso tempo porta con sé un carico di complessità di vario genere, dai vincoli paesaggistici e archeologici ai disagi creati dall’impatto sulla viabilità e percorribilità delle strade. Come Giubileo 2025 Spa abbiamo avuto il ruolo di soggetto attuatore per alcuni interventi in area Vaticano, una zona nel cuore di Roma “iper attenzionata” in vista dei numerosi appuntamenti in programma. La pedonalizzazione di Via Ottaviano e di Piazza Risorgimento ha richiesto mesi di lavori, con ripercussioni sugli esercizi commerciali, oltre che sul traffico e sulla vita quotidiana dei residenti. Ora che le aree sono libere, il miglioramento è sotto gli occhi di tutti, ma non è stato facile far accettare una scomodità temporanea e confrontarsi con le contestazioni da parte chi, da quei lavori, trarrà significativi benefici in termini economici, ambientali e sociali.

Si possono quantificare, in termini economici, le ricadute positive che gli interventi per il Giubileo possono determinare sulla città di Roma e sul paese?

Non sono in possesso di dati che quantifichino precisamente le ricadute positive. Ma è un dato di fatto che un programma di questa portata attiva nuova economia e posti di lavoro nell’immediato, oltre a offrire un contesto territoriale più favorevole agli investimenti futuri.

La vostra è una società controllata dal Mef e un appuntamento come il Giubileo richiede importanti sinergie istituzionali. Ritiene che l’esperienza straordinaria legata a questo evento possa rappresentare un modello per costruire una “normalità efficiente” della Pa?

La nostra Società è controllata dal Governo, tramite il Mef, e opera nell’interesse di molte amministrazioni locali, tra le quali la principale è il Comune di Roma. Posso testimoniare che, nell’ambito del programma del Giubileo, Governo, Regione, Prefettura, Soprintendenze e molte altre amministrazioni hanno lavorato in perfetta armonia per risolvere problemi e raggiungere gli obiettivi. La Cabina di coordinamento istituita presso la Presidenza del Consiglio è un utilissimo luogo di confronto e impulso. Mi auguro che in futuro si faccia tesoro di questa esperienza così virtuosa.

Nell’ambito del programma del Giubileo, Governo, Regione, Prefettura, Soprintendenze e molte altre amministrazioni hanno lavorato in perfetta armonia per risolvere problemi e raggiungere obiettivi

 

Si può dire che il vostro lavoro sia dietro le quinte, ma i vostri risultati sono ben tangibili. Qual è la maggiore soddisfazione che ne trae, da manager e da Ad?

La mia più grande soddisfazione da manager è stata la creazione di una struttura operativa estremamente professionale nel giro di pochi mesi. La Società è stata costituita e avviata partendo da zero ad agosto 2022. Nel giro di pochi mesi siamo diventati una stazione appaltante con un track record di tutto rispetto. A due anni dall’avvio, abbiamo già concluso 286 affidamenti per 530 milioni di euro.

Come si compone il suo team e di quali competenze è dotato?

La Società ha un forte ruolo tecnico-amministrativo e una struttura organizzativa professionale, snella, flessibile ed efficiente. L’organico è di 32 risorse, con competenze specialistiche negli ambiti che dobbiamo presidiare: acquisti e appalti, project management, gestione amministrativa e supporto legale. Abbiamo inoltre un piccolo team che si sta occupando dell’allestimento dei Grandi eventi del Giubileo, che per noi sono la sfida del 2025.

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