Dopo l’ultimo periodo di incertezza, l’importanza della cultura organizzativa non è mai stata così evidente. Il semplice rispetto di regole e regolamenti non è più sufficiente ed è importante adottare un intervento unico attraverso diversi piani paralleli, con la finalità di sviluppare nuovi modi di lavorare. È fondamentale comprendere e promuovere l’idea che le persone e il rischio siano strettamente intrecciati e che una solida cultura del rischio sia fortemente influenzata da una cultura organizzativa ben radicata e viceversa.
I rischi stanno emergendo con maggiore evidenza e richiedono attenzione da parte delle autorità di regolamentazione e degli stakeholder su come i valori aziendali vengono modellati, incorporati e gestiti nelle organizzazioni di servizi finanziari. La cultura è fondamentale per consentire all’organizzazione di rispondere in modo dinamico e garantire il successo a lungo termine.
Il comportamento dei manager ha un’importanza centrale, socio-politica ed economica. Il modo in cui si relazionano con tutta l’azienda e con i loro collaboratori è fondamentale. Tutto è monitorato e giudicato e indissolubilmente legato alla corporate governance.
È il momento per le organizzazioni di fare un bilancio dei loro progressi, di rivalutare il percorso culturale e affrontare eventuali lacune per promuovere e incorporare valori aziendali efficaci e resilienti.
Sebbene molte organizzazioni riconoscano la necessità di gestire o cambiare, non sempre sanno da dove iniziare e come affrontare il problema. E questo vale ancora di più per le Pmi che spesso non sono adeguatamente attrezzate, sia dal punto di vista organizzativo che culturale, per far fronte a cambiamenti sempre più repentini.
In questo contesto di cambiamento sono determinanti i ruoli specifici dei senior manager, i quali devono diffondere in maniera capillare la “nuova” mentalità aziendale, compiti che prima tipicamente ricadevano sul Presidente e sull’Ad. La nuova modalità di concepire e vivere l’azienda deve diventare uno strumento per aumentare la competitività e la capacità di attrarre risorse di qualità e capitale di debito e di rischio.
L’obiettivo di fondo è quello di divulgare la cultura della buona governance e di favorire la diffusione e lo sviluppo di sistemi avanzati (efficaci ed efficienti) di direzione e controllo. La governance deve bilanciare le esigenze a breve termine, per consentire al manager e al suo team di raggiungere i risultati, con la strategia a lungo termine di crescita, miglioramento e protezione dell’organizzazione.
Per avere una governance snella, con manager e risorse adeguati, il cambiamento delle singole aree del governo aziendale deve essere affrontato in maniera unitaria, uniforme e consapevole, evitando il rischio che le singole strategie siano incoerenti e in contrasto tra loro.
L’obiettivo di fondo è quello di divulgare la cultura della buona governance e di favorire la diffusione e lo sviluppo di sistemi avanzati (efficaci ed efficienti) di direzione e controllo
Molto importante è che il management indirizzi le proprie risorse comunicando chiaramente cosa l’organizzazione sta cercando di ottenere e motivandole affinché possano svolgere al meglio il proprio lavoro.
I direttori trasmetteranno così fiducia ai loro collaboratori, non tralasciando di svolgere il loro ruolo di controllo, in modo trasparente, per verificare che il lavoro svolto sia conforme, completo e soprattutto dando evidenza dell’utilità per l’organizzazione.
Il risultato atteso è quello di migliorare l’esperienza di lavoro, sviluppando nel contempo nuove relazioni con i clienti e realizzando un business più fiorente.