Creazione d’impresa: questo è proprio quello di cui ci occupiamo.
LVenture Group è una piccola società quotata in borsa nel mercato principale di Milano, che raccoglie fondi e li investe in team di ragazzi che hanno voglia di fare impresa, ragazzi che saranno i prossimi manager, i prossimi iscritti a Federmanager e imprenditori del nuovo.
Parto da una citazione poiché stasera è stata più volte ripetuta la parola “bellezza”: «Bellezza e verità, verità e bellezza. Questo è tutto ciò che sai e tutto ciò che devi conoscere al mondo!» Lo scriveva un poeta inglese un paio di secoli fa visitando la culla della civiltà.
Se il concetto di bellezza è già stato ben chiarito da chi mi ha preceduto, dobbiamo riconoscere che la verità è un concetto più complesso: la verità è nuda, è trasparente. Verità significa riconoscere le capacità, riconoscere il merito, avere rapporti chiari.
Nel nostro piccolo, abbiamo portato 250 giovani a lavorare in un posto bellissimo tra i marmi dell’ala massoniana della Stazione Termini dove abbiamo creato intorno a loro un ecosistema composto di advisor (ne abbiamo più di 30), di business angels, vale a dire chiunque, con un po’ di capitale e curiosità, decida di investire su un’idea di impresa e su giovani innovatori.
Nell’arco di due anni e mezzo abbiamo saturato i circa 2.000 metri della stazione Termini e ci apprestiamo a fare un salto qualitativo acquisendo l’altra ala.
Possiamo quindi sostenere che ci troviamo alla vigilia di un nuovo Rinascimento. La ragione per la quale l’Italia è ancora conosciuta oggi e vanta il più alto numero di siti dell’Unesco è perché, all’indomani della invenzione della stampa che ha permesso di divulgare la cultura, all’indomani dei viaggi che hanno portato alla scoperta dell’America aprendo le vie ai commerci e quindi alla ricchezza, è nato il Rinascimento, quel momento meraviglioso in cui l’Italia ha dato il meglio di se stessa.
Oggi ci troviamo di nuovo in una situazione simile perché la conoscenza e la velocità di fare impresa sono dirompenti. Bisogna però saperla sfruttare, bisogna trovare quello che architetti, ingegneri, artisti avevano trovato nel Rinascimento, vale a dire i mecenati, le nuove signorie che si erano affacciate all’indomani dei Comuni, che dopo aver accumulato ricchezze desideravano che fossero utilizzate per la bellezza delle città, per lo sfarzo delle corti.
Il nostro lavoro consiste nel cercare questi nuovi mecenati che possano dare fiducia ai ragazzi, che riconoscano la bellezza di condividere un’azione con loro, di vedere nei loro occhi la voglia di fare: personalmente, stare con loro mi ha ringiovanito e mi ha dato la forza di andare avanti.
Ma il messaggio che voglio lanciare a questa platea riguarda il bisogno di nuova fiducia. Voi che siete gli ambasciatori privilegiati nel mondo economico, dovete raccontare la bellezza dell’Italia e non piangere per delle cose che sono superabili! Nonostante le indubbie difficoltà, come hanno detto il Ministro Lorenzin e altri, noi abbiamo voglia di fare, di pensare in positivo, di trasmettere questo messaggio anche alle altre Nazioni.