Paolo Simioni, Amministratore delegato di Enav
Provare ad anticipare e guidare il cambiamento è una sfida assolutamente affascinante e, nel contesto internazionale dello sviluppo della mobilità che mira alla sostenibilità e alla riduzione delle tariffe a beneficio dei passeggeri, il ruolo di Enav quale gestore dell’infrastruttura spazio aereo e dei servizi alla navigazione sta vivendo una crescente evoluzione in chiave digitale. Già oggi supportiamo questo cambiamento con sistemi tecnologici basati sempre più sulla disponibilità di big-data, Intelligenza artificiale e Iot, una nuova connessione tra le persone e le cose che sta creando interrelazioni in grado di amplificare la nostra creatività ed abilità, dischiudendo orizzonti inimmaginabili allo sviluppo del nostro modo di lavorare e di vivere.
L’innovazione è una leva strategica per raggiungere la sostenibilità nel lungo periodo, migliorando la vita di ciascuno grazie alla possibilità di prevedere gli scenari futuri ed intervenire in modo tale da anticipare i bisogni delle persone. Offrire nuovi servizi con soluzioni alternative e più efficienti è una necessità oltre che un’opportunità per garantire lo sviluppo economico del Paese.
Enav in questa direzione sta riprogettando lo spazio aereo, una infrastruttura strategica per l’Italia che stiamo implementando con un nuovo modello di organizzazione dei servizi, al fine di garantire maggiore flessibilità ed efficienza delle nostre attività a beneficio degli stakeholder di settore.
Per raggiungere obiettivi sfidanti è necessario stabilire strategie e programmi in grado interpretare le esigenze ed intercettare le migliori soluzioni per una costante crescita di servizi a valore aggiunto. Negli ultimi 10 anni, infatti, Enav ha partecipato a più di 130 progetti di ricerca e condotto oltre 70 campagne di sperimentazione, operando con tutte le necessarie tecniche di validazione, inclusa l’esecuzione di voli sperimentali con aerei test e commerciali.
Il nuovo Piano industriale 2022-2024 di Enav e il Piano strategico Future Sky 2031 guideranno questa completa trasformazione digitale del Gruppo verso un nuovo modo di erogare i servizi alla navigazione aerea, integrandola anche con le nuove soluzioni per il mondo unmanned e guardando alla advanced air mobility, attraverso investimenti che superano il miliardo di euro, di cui più dell’80% in tecnologia sostenibile.
Negli ultimi 10 anni Enav ha partecipato a più di 130 progetti di ricerca econdotto oltre 70 campagne di sperimentazione, operando con tutte le necessarie tecniche di validazione
Parte di questo piano ha già visto realizzare una mossa fondamentale nello scacchiere del controllo del traffico aereo; a Brindisi abbiamo inaugurato la prima Torre di controllo digitale gestita da remoto. Lo sviluppo e l’implementazione di queste soluzioni Remote & digital tower rappresentano una grande opportunità, un contributo tangibile di Enav all’efficientamento della gestione dello spazio aereo, nonché un necessario ausilio allo sviluppo anche dei piccoli aeroporti, network indispensabile per garantire la mobilità di persone e merci nel Paese e rappresentare un volano di sviluppo economico dei territori e di crescita sociale a livello nazionale.
Grazie a questi sistemi digitali d’avanguardia e alla professionalizzazione dei nostri controllori, nel giro di pochi anni gestiremo da remoto in maniera simultanea oltre dieci aeroporti e sarà proprio Brindisi il primo hub italiano ad offrire un servizio così innovativo da consentire, inoltre, una sensibile riduzione dell’impatto ambientale anche per il minor ricorso ad opere civili, alla loro manutenzione e gestione a terra. Un vero cambiamento di paradigma che sosterrà l’evoluzione del settore verso traguardi di efficienza e sostenibilità.
Grazie a questa innovazione sarà possibile, ad esempio, offrire, anche sui piccoli aeroporti, un servizio h24 che consenta, senza l’aumento dei costi, di poter gestire i voli cargo e charter che di solito operano nelle ore notturne. Questo significa dare un supporto all’economia dei territori con un modello di servizi efficienti, flessibili e all’insegna della sostenibilità.
L’innovazione nella gestione del traffico aereo ci vede stabilmente tra i primi Service provider in Europa, sempre attenti all’evoluzione delle tecnologie e all’innovazione che si sviluppa sia in ambito aeronautico sia in ambiti economici adiacenti. Il mondo dei droni non può non essere menzionato tra quelli più in evidenza. Parliamo di un settore che nei prossimi anni vedrà aumentare il proprio valore fino a superare nel mondo i 34 miliardi di dollari nel 2026 e per l’Italia si conferma la stima di un giro d’affari intorno al miliardo di euro. In quest’ambito Enav, attraverso la propria controllata D-Flight, sta investendo per garantire l’utilizzo di questi mezzi in sicurezza al fine di erogare servizi efficienti e di utilità economica e sociale. Obiettivo strategico è la realizzazione dello U-Space in Italia, lo spazio aereo al di sotto dei 120 metri considerato come l’elemento chiave per l’impiego in sicurezza dei velivoli senza equipaggio in ogni contesto e per tutti i tipi di missioni per una perfetta integrazione di questi nuovi mezzi con il traffico aereo tradizionale.
Il settore dei droni nei prossimi anni vedrà aumentare il proprio valore fino a superare nel mondo i 34 miliardi di dollari nel 2026 e per l’Italia si conferma la stima di un giro d’affari intorno al miliardo di euro
Per compiere la rivoluzione digitale dello spazio aereo cui il gruppo Enav ambisce, non possiamo prescindere dalle persone, per le quali stiamo portando avanti un percorso di Training e digital innovation per rendere ciascuno Driver dell’innovazione. Una nuova vision aziendale.
Oltre 450 giovani da assumere nel prossimo triennio, nativi digitali in grado di adottare e utilizzare le nuove tecnologie attraverso una strategia di open innovation, laboratori di innovazione, hackathon ed eventi dedicati al coinvolgimento e alla conoscenza di realtà che possano accelerare il percorso di innovazione e sostenibilità dell’azienda.
La responsabilità di coinvolgere le persone nella storia e nella vita di un’azienda traccia il percorso che porta ad un futuro più consapevole e realizzabile.
Rendere le persone protagoniste del cambiamento ci permette di creare i manager di domani.