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Identikit sostenibile

Unire le forze tra industria, management, finanza e istituzioni per integrare le dimensioni Esg nelle politiche aziendali, nei processi decisionali e nei modelli operativi. Ecco il progetto “Carta d’identità Esg manager”

La sfida della competitività per un’impresa nell’attuale contesto di mercato si gioca sempre più su un numero maggiore di dimensioni, spesso in contrasto tra loro, e per navigare questa complessità la classe manageriale con le relative competenze gioca un ruolo determinante. Coniugare gli obiettivi delle diverse funzioni aziendali con i rischi e le opportunità di una doppia transizione, Esg e digitale: è questo il contesto in cui si inserisce il progetto “Carta d’identità Esg manager”, un programma formativo e di certificazione di riferimento nazionale progettato da Open-es e Federmanager in collaborazione con Esgr Società benefit, Deloitte Climate & Sustainability Società benefit e Federmanager Academy.  La trasformazione dell’intero sistema produttivo verso un modello di crescita sostenibile richiede di unire le forze tra industria, finanza ed istituzioni con una visione strategica a lungo termine che integri le dimensioni ambientale, sociale e di governance (Esg) all’interno delle politiche aziendali, dei processi decisionali e dei modelli operativi. È questo lo spirito alla base della partnership tra l’alleanza Open-es e Federmanager da cui è partito il progetto “Carta d’identità Esg manager”, un esempio concreto di strumenti pratici adatti ad ogni dimensione aziendale e che puntano a valorizzare l’asset imprescindibile per affrontare questa sfida: le persone e relative competenze.

L’iniziativa si inserisce in maniera integrata in un ampio ecosistema di opportunità per le imprese costituito dalla piattaforma Open-es. Questa alleanza, avviata nel 2021 da Eni con Boston Consulting Group e Google Cloud, conta oggi una community di più di 24 mila imprese e rappresenta l’iniziativa di carattere sistemico, a livello nazionale e non solo, per promuovere collaborazione lungo le catene del valore, supportando le imprese verso il comune obiettivo di sostenibilità e competitività della nostra industria.

Grazie a questa partnership, oltre ai contenuti formativi del programma “Carta d’identità Esg manager”, Federmanager offre ai propri associati l’accesso a Open-es, la piattaforma digitale innovativa e collaborativa per guidare le imprese nella misurazione e miglioramento delle performance di sostenibilità. Allineata agli standard e normative Esg, Open-es consente di raccogliere dati sulle prestazioni aziendali, monitorare la filiera e confrontarsi con benchmark di settore. In questo modo, i manager possono applicare concretamente i concetti appresi nel percorso formativo all’interno delle proprie imprese, trasformandoli in piani d’azione pratici e misurabili, promuovendo una gestione sostenibile e trasparente.

Il framework formativo e di certificazione “Carta d’identità Esg manager” offre ai manager di qualsiasi funzione aziendale l’opportunità di rafforzare le competenze negli ambiti Esg declinandone l’applicazione nelle proprie attività e settori di riferimento. Gli esperti internazionali di Esgr Società Benefit, Deloitte Climate & Sustainability Società benefit e Federmanager Academy accompagnano i partecipanti in una combinazione di nozioni teoriche di base e casi pratici aziendali fornendo le competenze necessarie per ottenere la propria Carta d’identità da Esg manager e accedere al percorso certificativo BeManager, in collaborazione con Rina.

Particolare attenzione viene dedicata alla preparazione delle imprese a rispondere efficacemente alle normative europee in materia di sostenibilità, che impongono una trasparenza crescente nella rendicontazione delle performance ambientali e sociali. Non solo, in quanto questo approccio integra la sostenibilità nella sua interezza come opportunità di crescita e innovazione, superando la visione della stessa come un mero obbligo.

L’obiettivo della formazione è volto a rispondere alle sfide attuali e anticipare i bisogni futuri, favorendo una crescita sostenibile e inclusiva. Questa iniziativa rappresenta un pilastro fondamentale per costruire un sistema produttivo che unisce profittabilità e responsabilità, rendendo la sostenibilità una componente integrata e indispensabile del Dna aziendale.

Pur esistendo in molte organizzazioni aziendali una figura di riferimento per le tematiche di sostenibilità, il profilo da Esg manager, e la relativa Carta d’identità, non si deve limitare a tale figura. È infatti ormai chiaro, da evidenze empiriche e dall’analisi dei modelli di riferimento, che, per superare una mera visione dei principi Esg come adempimento di compliance e integrarli nei modelli di business aziendali, sia fondamentale il coinvolgimento di moltissime aree dell’organizzazione. Operation, marketing, legale, logistica, finanza, acquisti, sono solo esempi di funzioni aziendali fortemente impattate dagli obiettivi e requisiti ambientali, sociali e di governance.

Per superare una visione dei principi Esg come adempimento di compliance e integrarli nei modelli di business, bisogna coinvolgere diverse aree dell’organizzazione

Una dinamica che coinvolge i grandi gruppi industriali e finanziari ma anche le micro, piccole e medie imprese, che rappresentano il 99% del sistema produttivo e più del 75% della forza lavoro impiegata nelle filiere italiane (Fonte: Istat). E anche in questo caso la normativa c’entra relativamente, perché al di là degli obblighi di compliance che inizialmente si applicano solo alle imprese di più grande dimensione, la centralità delle caratteristiche della propria supply chain per il raggiungimento degli obiettivi ambientali e sociali fa sì che l’eccellenza dal punto di vista Esg rappresenti una caratteristica chiave che riverbera lungo tutta la catena del valore. In questo contesto il connubio tra Open-es e Federmanager assume ancora maggior valore, consentendo a capo-filiera industriali, banche e associazioni di unire le forze e convergere verso modelli e strumenti comuni per semplificare il percorso di crescita Esg delle imprese più piccole, spesso in comune tra le diverse filiere.

Creare un ambiente fertile dove l’azienda può prosperare, prendersi cura delle persone e del tessuto sociale di riferimento, creando valore per i propri azionisti e stakeholder. Non è nulla di particolarmente nuovo per le imprenditrici e imprenditori del nostro Paese, ma oggi i manager aziendali sono chiamati a integrare tutti questi aspetti in una visione strategica che deve tenere conto di rischi ed esigenze dei clienti in forte evoluzione. Questa iniziativa formativa punta proprio a sviluppare tali competenze, creando uno skill set base trasversale ai diversi Esg manager aziendali e necessario per competere a livello internazionale.

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