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Commissione trasporti e logistica: a che punto siamo

Trovare un terreno di sintesi tra le sfide proposte ai manager dall’attualità – se non dalla contingenza – e la necessità di disegnare da protagonisti il migliore percorso per un futuro industriale e sociale che sia all’altezza delle giuste attese e della storia del nostro Paese.

È questo il primo nodo – il binomio oggi/domani – trattato dalla Commissione infrastrutture, trasporti e logistica di Federmanager, chiamata a confrontarsi su un tema di vitale importanza per l’economia nazionale, che riguarda quotidianamente la quasi totalità dei nostri connazionali.

Il secondo nodo da sciogliere è quello relativo alla coppia merci/passeggeri, tenuto conto che ogni sistema di trasporto o infrastruttura è destinato, seppure con diverse sfumature, ad assolvere esigenze legate alla circolazione e alla mobilità di cose e persone.

A queste apparenti antitesi – presente/futuro, merci/passeggeri – la Commissione ha ritenuto di dover proporre una risposta non tradizionale mettendo al centro della propria elaborazione e approfondimento, non i singoli sistemi di trasporto o tipologia di infrastrutture, bensì la Città, quella di oggi e soprattutto quella di domani.

È la Città, infatti, il luogo dove coesistono, su scala diversa, tutte le criticità in qualche modo attribuibili al perimetro contenutistico assegnato alla Commissione.

La Città, centro propulsivo del rapido svilupparsi dei nuovi stili di vita, delle nuove coscienze ambientali, delle sfide infrastrutturali; palestra applicativa della tecnologia che trova massima espressione in riferimento alla mobilità dei cittadini e delle merci.

Esplorare e contribuire a indirizzare lo sviluppo della mobilità di merci e passeggeri nonché fornire un qualificato supporto alle scelte infrastrutturali nell’ambito urbano, costituisce un impegno strategico per i manager italiani.

Sarà la qualità e adeguatezza delle scelte che si compiono in questi giorni a garantire il successo del nostro futuro e, in questo senso, la Commissione ritiene di aver sciolto la prima apparente opposizione della coppia oggi/domani.

Si tratta di scelte fondamentali che dobbiamo responsabilmente essere in grado di accompagnare fornendo il nostro contributo come classe dirigente del Paese.

La Città cablata, la Città nella quale una quota non banale delle esigenze di mobilità dei cittadini potrà essere ridotta dallo sviluppo delle nuove modalità di acquisizione e distribuzione di beni e servizi, resa possibile da una rinnovata (e ripensata) organizzazione infrastrutturale, non solo fisica.

Abbracciando questa impostazione pensiamo di aver superato anche il secondo nodo logico, costituito dalla coppia merci/passeggeri.

Crediamo che questa “visione” abbia bisogno, per diventare anche scelta strategica del Paese, non solo delle insostituibili competenze dei manager ma anche di forti sistemi di rappresentanza in grado di sostenerne l’attività presso i luoghi dove si assumono le decisioni più importanti.

L’intenzione della Commissione è di tradurre in un documento organizzato quella che dovrà diventare la nostra “visione” del futuro dei trasporti e delle infrastrutture in Italia, una via interpretativa da cui fra discendere tutti i nostri interventi puntuali. A vantaggio dei manager, delle imprese e del Paese.

 * coordinatore nazionale Commissione Trasporti, Infrastrutture e Logistica