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Le qualità per ripartire

Si conclude un anno in cui la nostra Federazione è stata protagonista del dibattito pubblico e promotrice di tante iniziative finalizzate a valorizzare la classe manageriale

Il 2021 sta per volgere al termine e ha rappresentato una tappa davvero importante per la vita della nostra Federazione.

Lo abbiamo ribattezzato “Anno 1” nel corso della nostra recente Assemblea nazionale, proprio per esprimere con una denominazione incoraggiante lo spirito di un Paese pronto a ripartire, nonostante le difficoltà causate dall’emergenza Covid, e determinato a rimarcare la discontinuità con il passato.

L’Italia si pone davanti alla grande prova dell’attuazione del Pnrr consapevole delle proprie capacità e di poter contare su una classe manageriale di assoluta qualità, pronta a operare in sinergia con le istituzioni per favorire la crescita. Parliamo di investimenti necessari per il rilancio economico del Paese che, per essere realizzati nei tempi previsti, richiedono di affrontare la sfida in termini operativi con una gestione manageriale. Questo è il senso del “Patto della dirigenza per l’Italia” lanciato dal Presidente Cuzzilla.

Nel corso di mesi di intensa attività, Federmanager ha promosso iniziative qualificate sui temi che caratterizzano il Pnrr: transizione ecologica, innovazione, export, turismo, politiche occupazionali e riduzione del gender gap.

Li abbiamo affrontati con i principali esponenti del Governo, del mondo politico e dei settori di punta dell’impresa e della rappresentanza. Sempre con uno sguardo curioso rivolto al futuro e con attenzione alle attuali condizioni, lavorative e personali, dei nostri iscritti.

#Lavoriamoaldomani, per citare l’hashtag social che utilizziamo sulle nostre pagine, pensando oggi a tutelare i manager, in termini di welfare, previdenza e politiche attive, nelle sedi in cui si assumono le decisioni operative per il Paese.

La nostra base associativa è la forza che ci ha consentito di andare avanti con rinnovato ottimismo, anche nei periodi di maggiore complessità.

Abbiamo saputo cogliere le opportunità offerte dalle piattaforme online per confrontarci sui temi di maggiore attualità, per continuare a erogare formazione di qualità, per comunicare ed essere presenti nel dibattito in Rete, per rafforzare le nostre relazioni industriali.

E nell’ultimo periodo, finalmente, siamo riusciti a organizzare due grandi eventi in presenza, simbolo del nostro “Anno 1”: l’Assemblea, a cui ha fatto seguito il Congresso per il rinnovo della squadra che accompagnerà il presidente Cuzzilla nel nuovo mandato triennale, e il Premio Giovane Manager, a cui teniamo in modo particolare perché è la nostra finestra sull’avvenire della managerialità.

Il riconoscimento di quest’anno ha inteso premiare dieci eccellenze professionali che operano in Italia e un manager italiano che lavora all’estero, un pool di talenti che ogni giorno dimostra nelle aziende tutto il suo valore e che siamo molto fieri di avere tra le nostre fila. Al termine dell’evento di premiazione, si sono poi tenute le elezioni per il rinnovo del coordinamento nazionale del Gruppo Giovani di Federmanager. La nostra “primavera”, per utilizzare un termine calcistico, che ha già dimostrato di avere tutte le carte in regola per stare ai massimi livelli.

Siamo quindi motivati a far crescere, nel 2022, un network sempre più forte e coeso, proiettati a superare insieme le prove a cui saremo chiamati.

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