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Atenei in competizione

L’Mba giusto può far spiccare il volo. Quali sono i migliori al mondo per un manager? Scopriamolo insieme esaminando i ranking più accreditati

Estratto dal numero di settembre 2020

Mesi di selezione, criteri di accesso e costi che variano moltissimo da università a università come flessibili e diversificati sono organizzazione e struttura dei corsi. I Master in business administration sono il nuovo eldorado della formazione economica superiore, la gallina dalle uova d’oro di atenei e scuole di alta finanza in ogni parte del mondo. Non è tutt’oro quel che luccica, però, perché in un mercato globale in cui la competizione è ancora appannaggio dei grandi nomi della formazione universitaria angloamericana con eccellenze che da tempo hanno iniziato a imporsi anche in Oriente, la nascita continua di nuove scuole in ogni parte del mondo ed un marketing sempre più aggressivo hanno moltiplicato in modo esponenziale le possibilità, quasi mai a vantaggio della qualità dell’offerta.

Nel tempo, infatti, i Master in business administration (Mba) sono diventati prospettiva ambita per migliaia di professionisti. Per quanti hanno deciso di rilanciare la propria carriera dopo un periodo di crisi, per chi punta a una formazione superiore spendibile sul mercato o per chi, semplicemente, scommette sull’aggiornamento di competenze e conoscenze per rendere più solido il proprio profilo professionale. Di sicuro, quello offerto da scuole e università è un percorso di formazione in general management pensato per chi vuole sviluppare o integrare a tutto tondo le competenze delle varie funzioni aziendali.

Candidature e selezione

In genere, chi si candida per accedere a un Mba ha alle spalle una strutturata esperienza professionale. La durata dei corsi varia fra uno o due anni a seconda se si tratti di full o part time mentre la lingua della didattica in tutto il mondo è quasi esclusivamente l’inglese. Le selezioni possono iniziare anche con un anno di anticipo rispetto all’inizio delle lezioni e per un primo step si basano sulla valutazione del curriculum vitae dei candidati. Soltanto una parte di questi, infatti, sarà invitata a sostenere un colloquio o un test di ulteriore selezione, mentre è ormai prassi consolidata la richiesta di una lettera motivazionale. Come è logico, maggiore è il prestigio del master a cui si cerca di accedere maggiori sono la selezione e la concorrenza. Proporzionale, di norma, anche il costo delle rette che variano da un minimo di 20 mila euro circa a livelli anche due o tre volte superiori.

Gli Stati Uniti la fanno da padroni

Sono decine, ogni anno, le classifiche che decretano i migliori master di tutto il mondo, e non tutte con risultati concordi. Una delle più affidabili la stila il Financial Times che per l’anno 2020 ha incoronato la Harvard Business School davanti alla Wharton School dell’Università della Pennsylvania e alla Stanford Graduate School of Business. Primo master non statunitense quello parigino dell’Institut européen d’administration des affaires (Insead), quarto nella classifica redatta dal Financial Times davanti alla China Europe International Business School (Ceibs) di Shangai. Molti i parametri considerati dagli esperti del quotidiano economico finanziario del Regno Unito, fa i quali i tempi necessari a trovare un’assunzione post Mba e l’incremento di reddito registrato dagli studenti del corso una volta inseriti nelle nuove posizioni manageriali. E se gli studenti di tutti i primi cinque master della classifica del Financial Times, nel corso di tre mesi dal termine delle lezioni, hanno trovato un nuovo lavoro in percentuali che vanno dall’84 al 94%, rilevanti anche gli aumenti salariali riscontrati che vanno dal 101% al 187% nel caso della Ceibs. In una classifica dominata dagli atenei a stelle e strisce, il Vecchio Continente entra nei primi venticinque posti del Financial Times anche con la London Business School (settima), la Hec di Parigi (nona), la Iese di Barcellona (tredicesima), la Judge Business School dell’università di Cambridge (diciannovesima), la Said Business School di Oxford (ventunesima), la Esade di Barcellona (ventiquattresima) e la svizzera Imd (venticinquesima). Prima fra le italiane la Sda Bocconi, ventinovesima nella classifica del Financial Times. Parzialmente diversa, invece, la graduatoria dei migliori Master in business administration redatta dal sistema di valutazione universitario “Quacquarelli Symonds” che per il 2020 ha premiato a pari punti la Wharton e Stanford. Sul gradino più basso del podio un altro ex aequo, questa volta fra l’Insead e la business school del Massachusetts Institute of technology a Cambridge (Usa). Sale al ventitreesimo posto la Sda della Bocconi.

Il Financial Times incorona la Harvard Business School davanti alla Wharton School (Pennsylvania) e alla Stanford Graduate School of Business

Alta formazione online

Ma l’emergenza Covid, le limitazioni agli spostamenti internazionali e le esigenze di distanziamento sociale hanno avuto un forte impatto anche sulle scuole di alta formazione. Per questo gli indicatori e le pubblicazioni specializzate hanno segnalato nel 2020 un vero e proprio boom dei master online di business administration, premiando quelle istituzioni che meglio hanno saputo coniugare la qualità degli insegnamenti alla modalità da remoto di fruizione delle lezioni. A segnalare i migliori Mba online è ancora una volta “Quacquarelli Symonds” con il proprio “World university rankings” che nell’edizione 2020 ha preso in esame 47 programmi di istruzione di altrettanti atenei di tutto il mondo tenendo conto di indicatori quali l’occupabilità dei laureati, la composizione delle classi del programma, gli standard accademici e l’esperienza di apprendimento.

Il mondo dell’alta formazione online è profondamente diverso da quello classico, sia per la tipologia di partecipanti sia per la loro provenienza

In una classifica dominata dall’Europa a spuntarla, per il quarto anno consecutivo, è stata la Business School di Madrid davanti all’Imperial College londinese e alla Warwick Business School di Coventry. Al quinto posto il programma online della School of management del Politecnico di Milano. Secondo lo studio Qs, però, il mondo dell’alta formazione online è profondamente diverso da quello classico, innanzitutto per la tipologia di partecipanti (l’esperienza professionale alle spalle è di nove anni in media) e per la loro provenienza (solo il 24% di loro sceglie un master online di un paese diverso da quello di provenienza).

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