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Un sistema in movimento

Il mondo ha riacceso i motori. Persone e merci viaggiano con sempre maggiore frequenza e il sistema italiano delle infrastrutture e dei trasporti deve farsi trovare pronto

Infrastrutture e trasporti, due asset fondamentali per la crescita e la competitività nazionale.

Il nostro è il secondo Paese manifatturiero d’Europa, siede tra i grandi dell’economia globale, ma ha ancora ampie prospettive di sviluppo per quanto riguarda questi due ambiti.

Il settore “trasporti e logistica” vale il 9% del Pil e merita quindi una complessiva politica di valorizzazione e riorganizzazione.

CIDA sottolinea l’urgenza di sbloccare le opere infrastrutturali che sono attese da anni. Anche perché gli scambi internazionali dell’Italia sono progressivamente cresciuti, dal punto di vista del valore complessivo e delle quantità di merci gestite.

È pertanto indispensabile che il Paese investa in infrastrutture adeguate ai flussi dell’export, avviando anche processi di semplificazione delle normative di riferimento, dal punto di vista burocratico e documentale, e agevolando una crescente digitalizzazione dei processi.

Lo sviluppo dell’e-commerce sta inoltre comportando un ulteriore aumento dei traffici, che si affianca all’impegno che il sistema dei trasporti assume rispetto alla ripresa dei flussi turistici.

CIDA chiede quindi che si lavori alla realizzazione di un sistema integrato di trasporti aria-ferro-terra in grado di offrire un modo moderno, efficiente, economico e competitivo di muoversi all’interno del Paese.

A tal fine, propone le seguenti azioni:

• Potenziamento della rete ferroviaria ad alta velocità lungo la dorsale di collegamento con le principali direttrici del centro Europa e integrazione con le linee costiere e la dorsale trasversale tirrenico/adriatica.

• Favorire uno sviluppo efficiente ed efficace della portualità nazionale.

• Potenziamento della rete di collegamento con gli scali portuali e aeroportuali strategici che ne agevoli lo sviluppo del traffico passeggeri.

• Politica di sostegno allo sviluppo e alla concentrazione delle imprese logistiche nazionali, per renderle maggiormente competitive con i gruppi logistici internazionali con interessi nell’area nord- europea.

• Favorire l’interoperabilità digitale tra tutte le amministrazioni coinvolte nel processo di sdoganamento (Sportello Unico Doganale), fondandosi sul sistema dello smart country, che consente di coordinare tutti i controlli sulle merci extracomunitarie in ingresso da un unico ente.

• Introdurre specifici finanziamenti per il rinnovo del materiale rotabile destinato al trasporto pubblico locale, sia per quanto riguarda i rotabili ferroviari che autobus, in ottica di decarbonizzazione dei trasporti e sostenibilità ambientale.

• Garantire un quadro normativo stabile che generi la necessaria sicurezza negli operatori del trasporto pubblico locale sull’avvio di un percorso moderno di liberalizzazione regolata del mercato che conduca a un maggiore efficientamento delle aziende e alla riduzione dell’intervento pubblico nel settore.

• Garantire il pieno rispetto dei programmi del Pnrr

• Tener conto, nell’elaborando Piano nazionale Aeroporti dell’Enac, del position paper per il cargo aereo elaborato nel 2017 dal Ministero Infrastrutture e Trasporti con la collaborazione delle associazioni di riferimento. Le proposte del position paper sono ritenute tuttora valide dal sistema associativo/imprenditoriale del settore.

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