Ettore Bernabei e il suo impegno per “chi è rimasto indietro”

Ettore Bernabei, storico Direttore Generale della Rai e produttore televisivo, nonché Presidente onorario della Vises, si è spento serenamente all’età di 95 anni, all’Argentario, luogo a lui caro dove si trovava in vacanza con la famiglia. Una vita quasi interamente dedicata al giornalismo, passione che ha coltivato fin da giovane e che lo ha visto direttore del “Giornale del Mattino”, quotidiano di ispirazione cristiana e poi del “Popolo”, organo della Democrazia Cristiana.

Come Direttore Generale della Rai ha dato all’azienda un’impronta da autentico servizio pubblico, in grado di occuparsi anche “di chi è rimasto un po’ più indietro”. Un’ impronta che si ritroverà anche tra i valori fondanti della Vises, alla quale ha offerto il suo contributo dedicandosi fin dal 1988 a progetti di educazione e formazione rivolti ai meno fortunati.

Ettore Bernabei è stato anche Direttore Generale di Italstat, finanziaria specializzata nella progettazione e costruzione di grandi infrastrutture ed opere di ingegneria civile. L’incontro con i dirigenti dell’azienda ha offerto lo slancio per la fondazione della Vises e la successiva realizzazione di importanti progetti di sviluppo all’estero, in particolare in America Centrale e Africa.

In Mozambico, dove grazie anche al suo contributo, la Vises riuscì a ricostruire strutture scolastiche, a fornire attrezzature per la formazione professionale di giovani, riuscendo addirittura nella riattivazione di impianti televisivi, come anche in Marocco dove è ancora attivo un Centro di formazione per Disabili.

Nel 1992 inventò la Lux Vide, società di produzione indipendente con cui realizzare la televisione che aveva in mente da sempre: popolare, professionale, consapevolmente cristiana, che realizza importanti fiction anche in Nord Africa. Grazie alle produzioni della Lux Vide, che portarono alcuni dirigenti della società a trasferirsi in Paesi come il Marocco e ad integrarsi nel territorio cogliendo le esigenze reali della popolazione, la Vises ha dato vita ai progetti di sviluppo dedicati all’educazione e alla formazione professionale che continuano ancora oggi.

Ettore Bernabei era un uomo arguto e travolgente, con un gran carattere di cristiano toscano ed una fede consapevole, operosa, mai moralistica e clericale. Era convinto che la Tv potesse “ricondurre miliardi di uomini e donne sulla via del vero e del giusto” e nel momento in cui dava tutto sé stesso per gli altri pensava umilmente di aver fatto il minimo indispensabile.

Nella Vises decise di mettere tutto il suo impegno perché riconobbe un’associazione diversa dalle altre, che univa lo spirito di iniziativa di volontariato all’esperienza trentennale di dirigenti in grado di mettere le proprie competenze a disposizione di popolazioni meno fortunate. 

Durante la sua intera attività di “grande condottiero” della tv pubblica e di produttore Ettore Bernabei portò avanti l’idea di una televisione capace di rispettare e di elevare il pubblico con produzioni in grado di coniugare rilevanza culturale, valore artistico e grande appeal popolare. La tv, diceva, “sollecita a pensare, aiuta a riflettere”. Ma, aggiungeva Bernabei, “per rendere fruttuose queste stimolazioni occorre che le famiglie con genitori di buona volontà e le scuole con insegnanti di capacità missionarie, diventino sempre più agenzie sinergiche tra loro per il bene comune”.

Per Bernabei sarebbe stata necessaria nella società odierna “una salutare bonifica di igiene sociale, aiutando genitori, educatori, politici a guidare l’umanità, in organizzazioni che tutelino i legittimi interessi, senza eccedere in egoismi aggressivi”.

Un programma ambizioso ma realizzabile con uno sforzo serio, perché credeva fosse importante impegnarsi nelle attività sociali, assumendo responsabilità individuali e di gruppo nella politica, nella comunicazione e nella imprenditorialità economica con finalità sociali. Un impegno che a livello personale mise in pratica, contribuendo alla realizzazione da parte della Vises di numerosi progetti di sviluppo in Italia e soprattutto all’estero.

Rita Santarelli, Presidente VISES