Così la diplomazia economica sostiene l’export

L’attività di Diplomazia Economica è significativamente cresciuta nell’ultimo decennio, assumendo una sempre maggiore centralità nel quadro della politica estera italiana. Da qualche anno è stata creata in seno alla Farnesina una Direzione Generale per la Promozione del Sistema Paese che ha il compito di coordinare le attività di promozione integrata del Made in Italy nelle sue componenti scientifico-tecnologica, culturale e commerciale e di supportare la crescita delle nostre aziende sui mercati internazionali.

Da tempo la nostra Direzione è impegnata nell’elaborazione di una vera e propria strategia di promozione integrata del “Marchio Italia”, un marchio fatto di bellezza, creatività e capacità tecnologica, che abbiamo tradotto nel programma integrato “Vivere all’italiana”, promosso e supportato da tutta la rete diplomatico-consolare.

L’attività della diplomazia economica si fonda dunque su un lavoro quotidiano per rafforzare e sostenere la competitività del nostro sistema imprenditoriale grazie al supporto istituzionale e informativo che la rete di Ambasciate e Consolati italiani nel mondo è in grado di assicurare.

Circa 300 tra Ambasciate, Consolati e Istituti di Cultura presenti in tutte le aree del mondo; un network “intelligente” al servizio del paese, dei cittadini e delle imprese, in grado di facilitare i contatti con gli interlocutori locali, sostenere la partecipazione delle aziende nelle gare internazionali, di contribuire alla risoluzione di contenziosi e alla rimozione di ostacoli al commercio.

Il patrimonio informativo e relazionale unico di Ambasciate e Consolati si coniuga con un asset altrettanto importante, ossia la visione complessiva del contesto politico, economico e sociale dei mercati esteri e, all’interno di questo contesto, la visione strategica degli interessi italiani nel loro complesso.

Interpretare e intervenire sulle tendenze geopolitiche, orientando di conseguenza gli operatori e fornendo loro sostegno istituzionale, mettendo insomma la politica estera al servizio delle imprese, ha consentito di arrivare con anticipo e lungimiranza su mercati che si stavano aprendo.

Basti pensare all’esempio dell’Iran, dove ben prima dell’adozione del Joint Comprehensive Plan of Action, è stata realizzata un’azione di scouting e di sensibilizzazione delle autorità locali, e preparare il terreno alle successive missioni di sistema. Ne sono emerse numerose opportunità e una costante azione di accompagnamento da parte dell’Ambasciata e della Farnesina, assieme agli altri Dicasteri ed istituzioni a vario titolo coinvolti.

Proprio per capire quanto valga quest’azione di diplomazia economica, abbiamo voluto misurare il nostro apporto al successo delle imprese all’estero e quindi alla crescita della nostra economia.

Abbiamo commissionato a una società indipendente un’analisi accurata, per stimare l’impatto dell’attività internazionale delle aziende italiane nel 2015, in particolare nell’aggiudicazione di commesse, che hanno beneficiato del sostegno delle Ambasciate e dei Consolati. L’assegnazione di queste commesse ha contribuito a produrre 16,4 miliardi di valore aggiunto (pari a oltre un punto di PIL) e a sostenere circa 234mila posti di lavoro, pari a circa l’1% degli occupati.

Si tratta di un dato sicuramente incoraggiante ma che possiamo far crescere ulteriormente in futuro anche grazie a una maggiore consapevolezza da parte delle imprese del ruolo centrale che può essere svolto dalla Farnesina e dalla sua rete.

I manager, sia di grandi realtà sia di medie e piccole imprese, possono trarre benefici dal sempre più stretto rapporto con le Ambasciate e Consolati. Non solo in termini di servizi che le nostre sedi diplomatiche all’estero garantiscono e che è necessario conoscere bensì proprio mettendo a frutto il patrimonio informativo e relazionale dei nostri diplomatici creando valore per l’impresa.

Basti pensare alle piattaforme digitali gestite dalla Farnesina come Viaggiare Sicuri e Infomercatiesteri che permettono di avere un outlook aggiornato sulle condizioni di sicurezza del Paese e un’articolata panoramica politico-economica e della presenza italiana nello stesso.

Oppure la piattaforma Extender che consente di monitorare informazioni su 10.000 bandi di gara e l’early warning su prossimi grandi progetti in tutto il mondo. Infine, il contatto con le nostre Ambasciate all’estero che ogni giorno incontrano manager e imprenditori per assisterli e sostenerli nelle loro esperienze all’estero.

* Direttore Centrale per l’internazionalizzazione del sistema Paese e le autonomie territoriali del MAECI