#Assemblea2018: focus previdenza

L’economia reale come valida opportunità per far crescere la produttività aziendale. Questo tema di grande attualità è emerso nell’ambito dell’Assemblea annuale, all’interno del panel focalizzato sul tema previdenza. Si tratta di una nuova frontiera d’investimento per i Fondi Pensione che mostrano attenzione alle soluzioni in campo e agli interventi da produrre nel breve-medio termine per anticipare le sfide future.

Abbiamo parlato dei nuovi scenari della previdenza con: Giuseppe Noviello, Presidente di Previndai e Claudio Roberto Lesca, Presidente di Previndapi.

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Previndai è un fondo pensione a cui aderiscono circa 80mila iscritti, con una contribuzione annua di 840 milioni di euro e un patrimonio gestito di 11 miliardi di euro. Tra le sue specificità, si annoverano la flessibilità rispetto ai bisogni previdenziali, la gestione multicomparto e la possibilità di frazionare contribuzione e capitale su più comparti.

La diffusione nel nostro Paese di sistemi di previdenza complementare, ad integrazione di quella obbligatoria, ha risentito negli ultimi anni del trend in diminuzione della spesa delle famiglie italiane. «Previndai – ha detto il Presidente, Giuseppe Noviello – pone grande attenzione alla redditività dell’investimento degli iscritti e pertanto impostiamo il nostro lavoro in questa direzione. Vogliamo portare avanti queste iniziative anche per il futuro, aprendo agli investimenti alternativi, di cui beneficeranno gli iscritti ma anche il Paese, in quanto una notevole fetta è destinata al mercato italiano».

Nel confronto con il mercato europeo emerge la preoccupazione per il tasso di disoccupazione giovanile che incide fortemente  sull’equilibrio del sistema previdenziale. «Previndai svolge anche una funzione sociale – ha precisato Noviello – vogliamo continuare a promuovere RITA, ma soprattutto diffondere la necessità di aprire ai familiari fiscalmente a carico, quindi  un caloroso benvenuto ai giovani!».

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Previndapi rappresenta un fondo pensione per dirigenti e quadri superiori delle Pmi con oltre 4000 iscritti, a gestione monocomparto di tipo assicurativo, oltre 300 milioni di riserve matematiche, 25 milioni di contribuzione annua e un rendimento nel 2017 del 3,11%.

Nel 2018 il Fondo, insieme a Confapi e Federmanager, ha organizzato diversi eventi di sensibilizzazione per favorire la consapevolezza dell’importanza dei sistemi di previdenza e i vantaggi dell’iscrizione. «Quest’anno – ha affermato Claudio Roberto Lesca, presidente Previndapi -, il Fondo valuterà la convenienza di affiancare alla polizza assicurativa (con garanzia del capitale e di rendimento minimo) un comparto finanziario, possibilmente con investimenti nell’economia reale delle PMI».

Lo scenario che si potrebbe delineare, a livello macroeconomico, nell’ipotesi di investimenti nell’economia reale sembra essere molto positivo. «Dopo i quadri superiori nel 2011 – ha dichiarato Lesca – il CCNL rinnovato da Confapi e Federmanager a fine 2016, ha introdotto l’Adesione Contrattuale, con un versamento dello 0,5% (aggiuntivo rispetto al 4% ordinario) da parte delle aziende per tutti i dirigenti e quadri superiori, indipendentemente dalla loro adesione alla previdenza, e dall’anno scorso è possibile iscrivere i soggetti fiscalmente a carico».